I dati del report di Bain & Company
Secondo quanto emerge dal primo Italy venture capital scanner realizzato da Bain & Company, nel 2021 i finanziamenti di Venture Capital in Italia hanno raggiunto quota 1 miliardo di euro, un valore quasi doppio rispetto a quello del 2020 (+84& a/a) che tiene conto di 273 operazioni (+25% a/a) dal valore medio di 3,8 milioni di euro (+47% a/a).
Il report evidenzia come nel 2021 le 3 maggiori operazioni abbiano rappresentato il 28% del totale, mentre, per quanto riguarda il 2022, i primi tre mesi hanno visto un ammontare di 365 milioni di euro di investimenti, in linea con le cifre osservate nel QI 2021 (€359 milioni). E' necessario sottolineare, tuttavia, che i deal del Q1 2022 sono stati quasi la metà rispetto a quelli del Q1 2021 (31 contro 61) e che le principali operazioni dell'anno attuale (per esempio Scalapay ed Everli) abbiano riguardato startup che avevano già raccolto capitale nel 2021.
Per quanto riguarda le fasi di sviluppo delle startup, nel 2021 il 75% del valore totale delle operazioni ha riguardato le fasi di early e later stage mentre il restante 25% è rappresentato dalle fasi Angel, seed e pre-seed, rappresentando però il 70% del numero totale di operazioni.
Dal punto di vista dei settori, il B2C si qualifica come principale macro-comparto, arrivando a un totale di 475 milioni di euro e 102 deal; seguono i servizi finanziari che raggiungono il 23% della quota di valore complessiva.
A livello geografico invece, Lombardia e Lazio sono le regioni capofila del Venture Capital italiano: la prima nel 2021 ha raggiunto 757 milioni di euro investiti (73% del totale) per 141 operazioni (51% del totale), mentre nel Lazio sono stati investiti quasi €83 milioni (8% del totale) per circa 28 operazioni (10% del totale).
Commentando i dati, Alessandro Cannarsi, partner della practice Private Equity di Bain & Company, ha affermato che il nostro Paese nel 2021 è riuscito a cogliere solo l'1% degli investimenti VC in Europa e che prendendo in considerazione l'area del Sud Europa, il mercato spagnolo supera quello italiano non solo in termini di deal ma anche dal punto di vista del valore, che è risultato maggiore per via dei mega deals che hanno interessato il paese iberico.
Tuttavia, secondo Emanuele Veratti, partner e digital practice leader di Bain & Company, l'Italia è sulla buona strada: tra il 2016 e il 2021, infatti, si è registrata una crescita media annuale del 39% con una costante espansione del numero di deal superiori ai €10 milioni.
Nonostante ciò, bisognerà valutare se, nel corso dell'anno, l'attuale crisi internazionale imporrà maggiore cautela negli investimenti e farà quindi contrarre la crescita del VC italiano, riducendo la performance alle stesse cifre dello scorso anno.