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Smart & Start: possibile convertire parte del finanziamento ricevuto in contributo a fondo perduto

20/05/2022

Necessario l'impegno di un investitore terzo per dimezzare il debito nei confronti di Invitalia

Importante novità per Smart & Start, il principale strumento agevolativo oggi a disposizione delle startup innovative per accelerarne lo sviluppo.

Dallo scorso 17 maggio è infatti convertire il 50% dell’agevolazione ricevuta sotto forma di finanziamento a tasso agevolato in contributo a fondo perduto quindi da non restituire.
A renderlo possibile la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.114 del 17-05-2022)  della modifica al Decreto 24 settembre 2014 che aveva già riordinato il il bando Smart & Start 

 

Cosa è Smart & Start

Smart & Start è Principale strumento nazionale per il finanziamento di Startup Innovative.
La misura gestita da Invitalia sostiene progetti tra i 100.000 euro e il milione e mezzo di euro con un finanziamento a Tasso Zero per l’80% delle spese ammissibili. Inoltre, se il progetto d’impresa è localizzato al Sud, il 30% del finanziamento diventa a Fondo Perduto.
I progetti possono durare fino a 24 Mesi e possono essere agevolate spese di personale, investimenti, servizi e, parzialmente, marketing e circolante


Cosa cambia

Diventerà possibile convertire fino al 50% del Finanziamento a Tasso Zero in Contributo a Fondo Perduto.
La richiesta potrà essere fatta dopo l’erogazione a saldo delle agevolazioni. La quota richiesta potrà essere pari al minor valore tra:

  • il 50% del Finanziamento a Tasso Zero
  • il 50% dell’investimento in capitale di rischio effettuato da investitori terzi o da persone fisiche

Ad effettuare l’investimento dovranno essere investitori terzi, quindi fuori dall’attuale compagine sociale che, oltre alle persone fisiche, sono identificati come:

  • Acceleratori e incubatori con esperienza nel settore del venture capital
  • Business Angels con investimenti attivi e track record consolidato nel settore del venture capital
  • Family offices che si qualifichino come investitori professionali
  • Gestori autorizzati che gestiscono organismi di investimento