Approvato alla Camera un emendamento al Decreto Infrastrutture che aggiunge risorse per 2 miliardi al Fondo Nazionale Innovazione, creato nel 2019
La modificazione al testo del Decreto Infrastrutture prevede che, entro il 31 dicembre, venga assegnata al Ministero dello Sviluppo Economico una somma pari a 2 miliardi di euro. A sua volta il Ministero potrà utilizzare l’importo per sottoscrivere quote o azioni di fondi per il venture capital e per il venture debt istituiti da CDP Venture Capital SGR.
L’emendamento stabilisce anche che il conferimento sarà condizionato alla sottoscrizione da parte della stessa CDP e di altri investitori professionali di risorse aggiuntive per almeno il 30% dell’ammontare della sottoscrizione del Ministero.
Con un suo intervento su Il Sole 24 Ore, il presidente di AIFI Innocenzo Cipolletta ha così commentato: “È un importante segnale che può far fare un salto di crescita al nostro mercato del finanziamento dell’innovazione. […] L’innovazione è la molla non solo dei consumi, ma anche degli investimenti. Pensiamo alle infrastrutture che necessitano di manutenzione, ma anche e soprattutto di innovazioni per rispondere a nuove e diverse esigenze. E a maggior ragione, il discorso dell’innovazione vale per gli investimenti produttivi e per le aziende che possono restare competitive solo se useranno nuove tecnologie. Ne è una testimonianza quello che sta caratterizzando oggi il settore del venture capital e delle startup che sono indicatori del processo di innovazione, esploso dopo questa pandemia. Nei primi 9 mesi del 2021 nel mondo sono stati investiti 438 miliardi di dollari in venture capital contro i 284 miliardi di dollari di tutto il 2020 e i 257 del 2019.”
Cipolletta ha poi aggiunto: “Lo strumento del Fondo dei fondi è il più appropriato per sostenere il venture capital perché consente di coinvolgere anche il risparmio privato e moltiplica così le risorse investite. Ma poiché le PMI hanno bisogno anche di capitali per crescere e per compensare l’indebitamento contratto durante la pandemia, occorrerebbe prevedere anche un nuovo Fondo dei fondi di analoghe o maggiori dimensioni per far crescere il mercato del private equity e del private debt, in quanto la partnership pubblico-privata può generare un effetto leva di attrazione di capitali sul mercato e moltiplicare le risorse a sostegno delle nostre Pmi che sono la base della nostra struttura produttiva. Considerando che il PNRR ha tra gli obiettivi proprio le finalità dell’azione che gli operatori di private capital svolgono quando investono nelle imprese (innovazione, internazionalizzazione, valorizzazione e crescita delle risorse umane, implementazione di politiche di sostenibilità e di governo societario), è importante promuovere i canali alternativi di finanziamento a sostegno delle nostre imprese.”