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AI: approvato il Programma Strategico 2022-24

25/11/2021

Ventiquattro politiche per rendere l’Italia un centro globale sull’Intelligenza Artificiale

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale (IA) 2022-2024, stilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, coadiuvati dai nove esperti appartenenti al Gruppo di Lavoro creato ad hoc.

Il programma delinea 24 politiche da implementare nei prossimi 3 anni per potenziare l’AI in Italia, attraverso la creazione ed il potenziamento di competenze, ricerca, programmi di sviluppo e applicazioni dell’AI. Obiettivo: far sì che l’Italia diventi competitiva su questo fronte a livello globale, rafforzando la ricerca e incentivando il trasferimento tecnologico.

Saranno 3 le aree di intervento principali: Talenti e Competenze; Ricerca; ed Applicazioni

Nell’area Talenti e Competenze si perseguiranno politiche mirate ad aumentare il numero di dottorati, attrarre e trattenere i giovani ricercatori, e promuovere le carriere STEM

Per quanto riguarda invece il settore Ricerca, si punterà al rafforzamento dell’ecosistema di ricerca italiano, creando un’architettura su base hub & spoke con competenze territoriali. Tra le varie iniziative, vi è quella di lanciare una piattaforma italiana di dati e software per la ricerca sull’AI. Si punterà inoltre a stimolare le collaborazioni pubblico-private attraverso bandi di ricerca-innovazione.

L’ambito Applicazioni si dirama invece in due componenti: Aziende, dove si cercherà di rendere l’AI un pilastro a supporto della Transizione 4.0, e dove in particolare verrà effettuato un lavoro di promozione della crescita di spin-off innovativi e startup; e Pubblica Amministrazione dove, tra i vari obiettivi, spicca quello di rafforzare le soluzioni AI al fine di migliorarne i servizi

Ecco alcune dichiarazioni rilasciate dai Ministri coinvolti nella stesura del Programma:

Maria Cristina Messa, MUR: “Il sistema italiano della ricerca e della formazione è pronto a guidare il potenziamento di questo settore. […] La strategia è una straordinaria occasione di crescita competitiva: creiamo le condizioni per i giovani italiani, soprattutto donne, che decidono di investire in corsi di studio e nella ricerca sull’intelligenza artificiale di poterlo fare, ai massimi livelli, rimanendo nel nostro Paese. E stimoliamo scambi e incontri anche con tanti ricercatori provenienti da tutto il mondo”.

Giancarlo Giorgetti, MISE: “Con il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale puntiamo a colmare il ritardo nello sviluppo e nell’adozione di soluzioni innovative in questo ambito tecnologico, dando nuovo impulso alla transizione digitale del nostro sistema produttivo […] L’intelligenza Artificiale è lo strumento con cui il nostro Paese nei prossimi anni vuole rafforzare l’interazione tra centri di ricerca e impresa, in modo da creare le premesse per uno sviluppo basato sulla capacità di innovazione

Vittorio Colao, MITD: “La strategia è la base per lanciare programmi e investimenti concreti per rendere l’Italia competitiva a livello internazionale e con un sistema pubblico più efficiente […] Prevediamo programmi di accelerazione per le start-up che propongono soluzioni innovative per le PA e iniziative ad hoc per alzare notevolmente la qualità di processi e servizi pubblici e migliorare il rapporto cittadini-Stato. Su questo punto lavoreremo di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione utilizzando anche investimenti presenti nel Fondo Innovazione”.

Qui puoi scaricare il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale

Qui puoi scaricare il comunicato stampa